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Miele grezzo, crudo, integrale ? Parliamone

Miele Grezzo, Miele Crudo, Miele Integrale, Miele Non Pastorizzato.

Queste elencate sono alcune denominazioni con le quali vengono identificati mieli ai quali si vogliono attribuire qualità speciali che non possiedono i classici mieli in commercio.

Analizziamo una ad una queste voci per capirne il significato e valutarne la correttezza.

Miele Grezzo

Per Grezzo solitamente si intende un prodotto non rifinito, al naturale, che non ha subito processi di raffinazione.

Sicuramente un aspetto positivo e appetibile.

Miele Crudo

Qui si comunica che il miele non è stato cotto, si suggerisce quindi che il miele è stato raccolto senza averlo successivamente lavorato con processi termici al alta temperatura.

Anche qui molto bene!

Miele Integrale

Sinonimo di totale, completo.

ll miele senza avere tolto alcunché dal miele stesso.

In questo caso si fa intendere che il miele integrale è un miele superiore rispetto al “miele” perché non vi è stato tolto nulla.

Ottimo, anche io preferisco il miele integrale.

Miele Non Pastorizzato

La pastorizzazione è un processo che favorisce la conservazione degli alimenti e consiste nel rapido riscaldamento e successivo raffreddamento di alimenti liquidi (latte per esempio).

Questo processo termico riduce drasticamente funghi e batteri presenti riducendo o allontanando nel tempo l’invecchiamento, per contro degenera anche alcune sostanze nutritive.

Sicuramente meglio non pastorizzato che pastorizzato.

Tiriamo le somme

Come abbiamo visto, queste sono tutte indicazioni positive che fanno pensare ad alimenti di qualità superiore rispetto al miele chiamato semplicemente miele.

Ma le cose stanno veramente così? I mieli identificati con queste diciture hanno veramente un plus ?

Come spesso accade la risposta è “Dipende“.

Queste indicazioni risultano scontate e banali se si tratta di un miele prodotto e venduto direttamente da apicoltori, ma sicuramente bisogna fare dei distinguo se si tratta di mieli industriali.

I mieli commercializzati nella grande distribuzione organizzata infatti, per ragioni commerciali, subiscono lavorazioni non necessarie per incontrare le preferenze del consumatore.

Il mio punto di vista è che se si è in possesso di un miele autentico (ovviamente grezzo, ovviamente crudo, ovviamente integrale e ovviamente non pastorizzato) a nessuno sano di mente verrebbe in mente di fare trattamenti non necessari.

Il miele è un alimento che che non necessità di nulla per la sua conservabilità.

Un cenno sulla produzione del miele

A questo punto è necessario sapere che il miele è un prodotto alimentare definito dalla legislazione “primario”, come le uova per esempio.

Questo significa che quando lo si estrae dell’alveare non necessità di alcun processo di raffinazione per la messa in commercio.

L’alto contenuto di zucchero e la bassa quantità di acqua rende il miele batteriostatico, ovvero fa in modo che funghi e batteri, anche se presenti, non possano proliferare evitando che il prodotto si degradi.

Dopo l’estrazione (solitamente per centrifugazione) il miele viene filtrato grossolanamente per eliminare residui come schegge di legno e poi viene fatto decantare per fare affiorare particelle più piccole come bolle d’aria.

Finita la decantazione il miele è limpido e pronto per il confezionamento. Fine!

Il mio parere da Apicoltore

La mia esperienza è che la stragrande maggioranza degli gli apicoltori Italiani abbiano un processo produttivo di questo tipo che conserva in toto ogni elemento del miele e quasi sempre lo chiamano semplicemente “miele”.

Tutti i mieli quindi sono Grezzi, Crudi, Integrali, Non pastorizzati ? Se si tratta di miele italiano offerto direttamente dall’apicoltore la mia risposta è quasi sempre SI!

Ragionamenti diversi si possono fare per mieli non italiani, arrivati in Italia attraverso vie di comunicazione non identificate e mescolati in maniera sapiente per ottenere un prodotto che incontra il gusto del consumatore, del resto anche nel mondo del miele esiste il “blend”.

Ecco, questi mieli si trovano nella GDO, non da un apicoltore.

Per chi abita in piccole città sarà abbastanza facile trovare un apicoltore che commercializza direttamente il proprio miele, probabilmente google maps può essere un valido aiuto nella scoperta di apicoltori locali.

Noi operiamo nella città di Rimini e abbiamo il nostro punto vendita in zona Grotta Rossa, ma è possibile trovare altri apicoltori praticamente in ogni quartiere della città.

Ovviamente se abiti in una grande città ti sarà più difficile individuare in maniera diretta un apicoltore con il quale instaurare un rapporto di fiducia, ma non disperare.

Il numero degli apicoltori è in costante aumento e anche se le produzioni degli ultimi anni sono molto scarse, sicuramente c’è un apicoltore abbastanza vicino a casa tua.

Conclusioni

Ho scritto questo articolo cercando di diffondere quella che, da addetto ai lavori, so essere la realtà.

A volte per scalzare qualche posizione, per guadagnare qualche vendita, siamo tentati di fare qualche furbizia, come aggiungere denominazioni altisonanti, ma penso che sia a vantaggio di tutta la categoria degli apicoltori educare e comunicare in maniera corretta il nostro lavoro.

Se vuoi un miele che sia semplicemente miele noi ci siamo. Produciamo miele e pappa reale seguendo il disciplinare biologico (con certificazione) e lo facciamo esclusivamente sulle alture riminesi.

I nostri contatti :

Tel. 329 98 65 874

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Articolo di Matteo Nicoletti, riproduzione riservata.

Tiglio in fiore, delizia per l’olfatto e nettare per le api

Ogni anno, nel mese di Giugno, nei viali delle città romagnole, il profumo dei fiori di tiglio inebria i passanti. E’ un odore che non passa inosservato, forte ma generalmente non fastidioso.

Oggi è il 5 Giugno e passeggiando nei viali alberati Riminesi (molto spesso disseminati di tigli) il profumo è molto forte.

Se c’è abbastanza silenzio si sentiranno le api che sono freneticamente al lavoro per raccogliere ogni goccia del nettare di questi fiori.

Anche con giornate in parte nuvolose la raccolta del miele di tiglio prosegue ininterrotta, le api sanno che devono raccogliere il più possibile perchè la fioritura terminerà e occorrerà aspettare un altro anno prima di poter raccogliere ancora questo nettare spettacolare.

Il miele di tiglio è quasi sempre presente nei mieli millefiori romagnoli e spesso è possibile raccoglierlo in purezza per produrre dell’ottimo miele di tiglio monoflora.

Caratteristiche del miele di tiglio

Il miele di tiglio resta liquido a lungo, ma generalmente a Novembre inoltrato inizia il processo che da origine a cristalli spesso grossolani.

Il colore è piuttosto chiaro, ambrato, ma può essere scurito dalla presenza della melata dello stesso tiglio che occasionalmente viene raccolta dalle api nello stesso periodo della fioritura.

L’intensità del profumo del miele di tiglio è solitamente importante e generalmente si riconoscono queste caratteristiche: fresco, mentolato, balsamico, di farmacia o medicinale, di tisana di fiori di tiglio, di incenso, di resina (1).

Per quanto riguarda invece la degustazione, le espressioni che si utilizzano per descrivere l’aroma sono: rinfrescante, di mentolo e canfora, di medicinale, di noce fresca, di erbe officinali, di salvia e lime, con un finale agrumato e amaro (1).

Raccolta del miele di tiglio 2022

Anche le api dell’Apematta in questo periodo sono posizionate in zone ricche di questa fioritura e la stagione sembra ottimale per la raccolta di un miele di tiglio in purezza per farne un monoflora.

Come andranno le cose lo sapremo a fine fioritura, le ultime stagioni hanno insegnato che il buon raccolto si vede alla raccolta.

Vedremo cosa troviamo nei melari e ringraziamo anticipatamente per quanto ci troveremo.

Nel frattempo, anche grazie alla fioritura del tiglio, prosegue la produzione della pappa reale fresca. Sonia è sempre sul pezzo, tutti i giorni, Sabato e Domenica compresi!

Pappa Reale

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(1) Le descrizioni degli aspetti organolettici sono prese dal sito degli ambasciatori del miele: http://www.ambasciatorimieli.it/index.php/miele-e-prodotti-delle-api/mieli-italiani/10213-miele-di-tiglio-

Conservazione della Pappa Reale Fresca

Pappa Reale Fresca, Pappa Reale in compresse, Pappa Reale liofilizzata… Ma quanti tipi di Pappa Peale ci sono in commercio ?

Se hai provato a cercare Pappa Reale (o gelatina reale) su internet ti sarai resa conto che l’offerta è molto varia, così come lo sono i prezzi di vendita.

Noi dell’Apematta produciamo una sola tipologia di Pappa Reale, denominata “Pappa Reale Fresca”, ed è quella che viene considerata prodotto primario dell’alveare, ovvero un prodotto non alterato dall’uomo, semplicemente estratto dall’alveare così come è stato prodotto dalle api.

Questo tipo di Pappa Reale è l’unica che conserva tutti i principi nutritivi inalterati e necessità di essere conservata in frigorifero a temperatura fra i 2 ed i 5 gradi.

Grazie alle proprietà antiossidanti che possiede naturalmente la pappa reale ed al mantenimento a bassa temperatura, si allunga notevolmente la sua conservabilità fino ad arrivare a 18 mesi dalla data di raccolta.

In questo articolo vediamo tutte le accortezze che poniamo nel mantenimento della temperatura più corretta durante tutta la vita della pappa reale fino al consumatore finale.

Raccolta della pappa reale

Dal momento dell’estrazione la pappa reale fresca viene immediatamente posta in frigorifero in attesa del confezionamento che non avviene immediatamente (la produzione quotidiana di pappa reale è molto limitata e accumuliamo pertanto diverse produzioni giornaliere prima di procedere al confezionamento).

Nella fase di confezionamento, i piccoli vasetti in vetro brunito vengono posti all’interno di un contenitore isotermico che ne conserverà la temperatura a lungo anche durante il trasporto.

Pappa Reale Confezione Isotermica

Questo è molto importante e permette di mantenere la catena del freddo anche nelle fasi di trasporto dal produttore al punto vendita e dal punto vendita al consumatore finale.

Soprattutto nei periodi più caldi dell’anno è importante ricordare di conservare sempre il vasetto in frigorifero, nonostante le sostanze antiossidanti contenute nella pappa reale, queste vengono degradate rapidamente con temperature elevate.

Per le tipologie di pappa reale diversa (liofilizzata, in compresse, in combinazione con altri ingredienti) la conservazione può avvenire generalmente a temperatura ambiente, ma è bene consultare l’etichetta del prodotto per agire nella miniera più corretta.

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Miele acacia 2022 : stagione partita

Il Miele di Acacia è in assoluto il miele più apprezzato. Il profumo dolce e delicato , il sapore tenue e vanigliato, la consistenza che si presenta sempre fluida, senza cristalli, sono le caratteristiche che lo fanno apprezzare al grande pubblico.

Fiori di Robinia Pseudoacacia

Il Miele di Acacia si raccolgie dai profumatissimi fiori di Robinia (nome botanico Robinia Pseudoacacia) nel mese di Maggio ed in generale segna l’inzio della stagione apistica in Romagna.
La sua raccolta è fortemente legata all’andamento climatico che a Maggio non è ancora stabile e può essere molto variabile negli anni.
Per il 2022 si rinnova la speranza di una buona produzione che negli ultimi anni è stata scarsa, se non nulla in alcuni areali.

Riuscire a produrre Miele di Acacia, fa partire la stagione apistica con ottimismo e di questi tempi ce n’è tanto bisogno: noi incrociamo le dita!

Il sito di produzione storico per il Miele di Acacia dell’Apematta è Saludecio, in provincia di Rimini, dove fra calanchi e bordure cresce rigoglioso l’albero di Robinia.
Oggi 8 Maggio 2022, dopo una levataccia alle quattro del mattino, abbiamo terminato la transumanza delle nostre api a Saludecio, in mezzo ad una natura verde e rigogliosa che con gli ultimi giorni di pioggia si è dissetata.

In questa foto c’è tutta la nostra soddisfazione nell’aver rinnovato l’impresa anche per l’anno 2022.

In questo luogo le api possono volare serene, lontane dall’agricoltura intensiva e da inquinamento. Nei prossimi giorni si vedrà quale sarà il risultato. Le previsioni meteo fanno ben sperare, e noi siamo positivi.

Buon lavoro api!

Pappa Reale: orientarsi sui prodotti in commercio

La pappa reale è un integratore alimentare che rappresenta un validissimo aiuto per superare momenti di stress, cambi di stagione e lunghe convalescenze, ma in commercio si trova nei più disparati formati, tutti etichettati come pappa reale.

Spesso vengono etichettati come pappa reale dei preparati che contengono una piccola parte di pappa reale, oltretutto liofilizzata, unita ad altri ingredienti. Questo succede perchè non esiste in Italia una normativa che impone delle regole alla etichettatura della Pappa Reale.

Oltre a quanto già detto si consideri che la stragrande maggioranza della pappa reale presente in Italia è di origine Cinese, disponibile in abbondanza sul mercato ed a prezzi stracciati.

Del resto in Cina i prodotti dell’alveare si producono, in Italia si raccolgono. Ti sembra una differenza da poco ?
Pensa che in Cina le api sono trattate alla stregua di mucche da mungere, vengono alimentate durante tutta la stagione produttiva con sostanze zuccherine per produrre abbondantemente miele e pappa reale, in Italia tutto questo non è consentito!
I prodotti delle api devono essere originati dalle sole fonti di nutrimento presenti in natura (nettare, polline, melata), questo comporta una forte dipendenza stagionale, creando anche forti variazioni di raccolto di anno in anno.

L’unica pappa reale che si possa definire di qualità, è quella che viene raccolta da alveari non alimentati, posta in frigo subito dopo la raccolta e che venga conservata correttamente in frigo a 3/5 gradi fino al consumo. In Italia è presente COPAIT, associazione che certifica la pappa reale fresca italiana di qualità. Puoi trovare informazioni dettagliate sulla pappa reale al sito della associazione www.papparealeitaliana.it .

Produrre pappa reale richiede tantissima manodopera e per questo il prezzo di vendita è bene dire che risente di questo fattore, è possibile trovare della vera pappa reale fresca italiana di qualità fra i 15 ed i 20 euro per la confezione da 10 g, in base al fatto che sia convenzionale o biologica ed è bene diffidare di prezzi più bassi di 10 euro.

Come accennato non esiste ancora in Italia una norma che definisce l’etichettatura della pappa reale, tanto meno sono obbligatorie le indicazioni di origine, quindi il consumatore che vuole essere sicuro di ciò che acquista dovrà essere informato e fare attenzione a ciò che è scritto ed anche a ciò che non è scritto!

Noi dell’Apematta abbiamo scelto di aderire al COPAIT dal 2021 e siamo fortemente convinti che l’unica strada per la valorizzazione del nostro lavoro sia la qualità, senza compromessi!

Puoi prenotare la vera pappa reale fresca italiana biologica via telefono/whatsapp al 3299865874 o via email a api.nicoletti@gmail.com.